La Nuova Bellaria
VINI…
CANTINA E FILOSOFIA PRODUTTIVA
La Nuova Bellaria società agricola S.r.l., continuazione della vecchia Az. Agricola Bellaria esistente da oltre 50 anni sempre nello stesso luogo, oggi fa capo a FEDERPERITI, Federazione Italiana tra i Periti assicurativi e danni ed esperti ed è condotta da Filippo Zaffarana, Degustatore Ufficiale AIS e Maestro Assaggiatore ONAV.
Bellaria si è posta come obiettivo sia la condivisione dei bellissimi luoghi che caratterizzano l’Oltrepò Pavese (ed in particolare del Casteggiano) organizzando sia eventi (matrimoni, battesimi, cresime, compleanni, meeting aziendali, ecc.) utilizzando le proprie ristrutturate e rinnovate strutture, che la creazione di vini di qualità.
La produzione viene innanzitutto destinata ai propri soci, indi per gli eventi che sempre più frequentemente la praticano.
Pertanto, dopo aver convertito sia i vigneti che la cantina a biologico, l’obiettivo è e sarà quello di produrre vino di qualità che soddisfi in egual modo i soci e gli ospiti.
Nell’ottica di perseguire la qualità si sono introdotte sia attrezzature che metodologie di alto profilo: vendemmia esclusivamente a mano, utilizzo esclusivo delle proprie uve, selezione manuale dei grappoli prima della pigiatura, diraspatura, spremitura soffice, utilizzo di pompe peristaltiche, macerazioni a freddo e a temperatura controllata, pressatura soffice delle vinacce (che serviranno poi per far realizzare le nostre grappe).
Allo stesso modo si è previsto l’utilizzo di serbatoi in acciaio inox termo regolati e barriques francesi – nuove, di primo e secondo passaggio – oltre che di tonneau per vini più delicati. Le vinificazioni sono tendenzialmente in purezza per esaltare le caratteristiche del vitigno.
LA CANTINA
L’uva è ovviamente la materia prima unica e insostituibile, serbatoio di tutte le peculiarità potenziali che andranno a profilare l’amato liquido.
L’acino d’uva è il più grande concentrato di potenzialità culturali dell’agricoltura contemporanea.
Lo stesso è la base di partenza della produzione. L’alta qualità dei grappoli è fondamentale ed imprescindibile per la produzione di un grande vino, il quale, nasce già in vigna.
“Una grande uva parte con tutto il corredo per divenire un grande vino”
La differenza la fa il vigneto dove il grappolo ha preso forma, riempiendosi di quel che il terreno dispone, mediante le radici della pianta.
Le lavorazioni di cantina serviranno ad accompagnare il vino ottenuto verso la perfetta maturazione.
LE LAVORAZIONI
Le uve rosse vengono selezionate, diraspate ed inviate nei tini per la macerazione e la fermentazione tumultuosa. In seguito, i vini di maggior pregio vengono elevati in piccoli carati (barili-barriques) di quercia rovere proveniente dal Massiccio Centrale francese, per conferire armonia e complessità al prodotto.

Per le uve Pinot Nero destinate al Metodo Classico si attua una pressatura soffice dei grappoli interi, per limitare la fecciosità, ed ottenere un mosto fiore di alta qualità.
In seguito, la decantazione e prima fermentazione a temperatura controllata avviene in tini di acciaio inox, che garantiscono condizioni ottimali.
Le bottiglie, dopo la rifermentazione, iniziano un lungo affinamento (50 mesi almeno) sui lieviti in cantina a temperatura controllata.
La sboccatura e l’imbottigliamento concludono un ciclo all’insegna della tradizione, qualità e biodiversità.
Pur avendo l’Oltrepò Pavese nei suoi disciplinari di produzione vini, varie e variegate possibilità di tipologie e versioni, noi de “La Nuova Bellaria” riteniamo che questi vini, siano i prodotti più legati al territorio.


L’Azienda “La Nuova Bellaria” considera i vini legati indissolubilmente al vigneto che ha prodotto le uve: il vigneto “Bellaria” per il Metodo Classico ed il vigneto “Olmetto” per i rossi.
L’ “Antico Olmetto” recentemente introdotto rappresenta il prodotto di punta dell’azienda, frutto dell’assemblaggio di uve Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot.
A questo si aggiungono, vinificati in purezza, Pinot Nero e Barbera. Di contro è stata introdotta l’uva rara denominata “JeyJey“, vino fresco giovanile di pronta beva.
“Il buon vino nasce in cantina quando buona uva incontra buona conoscenza. La prima senza la seconda è muta, la seconda senza la prima è cieca“.
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